
Il colore blu figura, insieme al verde e al rosso, fra i colori primari, essendo in grado di realizzare, proprio grazie alle differenti unioni con essi, numerose altre sfumature e tonalità.
Si tratta di uno dei colori che l’occhio umano è in grado di vedere e distinguere; quando si unisce a vari pigmenti e colori, inclusi il bianco e il nero, dà vita a un gran numero di sfumature di blu dai nomi diversi, che variano in quanto a luminosità.
Siamo pronti per vedere insieme i diversi tipi di blu esistenti: chissà che non possa diventare il nuovo colore preferito di molti di noi!
Le tipologie di blu
- Acqua: si tratta di un turchese molto vivo, anche noto come “Ciano”.
- Acquamarina: è una sfumatura compresa fra il Ciano e il verde chiaro. Questo tipo di blu dà il nome alla pietra colorata da questa gradazione (che è anche la pietra portafortuna del segno dell’Acquario).
- Avio: sfumatura di azzurro e grigio, prende il suo nome dalle uniformi degli aviatori.
- Azzurro: fra le tonalità più semplici da realizzare, viene creato a partire dal blu e dal bianco; la colla bianca potrebbe risultare utile quando si fanno opere di decoupage.
- Azzurro Fiordaliso: sfumatura molto viva di azzurro, simile al colore dei petali del fiore.
- Azzurro Pastello: un azzurro delicato e molto luminoso, simile al colore del cielo. È uno fra i colori più utilizzati per bavagliette e tutine di bimbi maschi.
- Blu: colorazione di base dalla quale è possibile realizzare ulteriori sfumature e altri colori.
- Blu Acciaio: sfumatura lievemente più scura, sembra un Azzurro Avio, ma più scuro.
- Blu Alice: un azzurro così luminoso da poter essere confuso per un bianco sporcato di azzurro, come una nuvola nel cielo. Il nome viene dalla sua creatrice, la figlia di Theodore Roosevelt.
- Blu Bondi: sfumatura di azzurro; il nome deriva dal colore del mare di Sydney, nella spiaggia Bondi Beach.
- Blu Chiaro: tonalità di blu non molto diversa da Fiordaliso.
- Blu Persia: sfumatura di blu non molto dissimile dal viola, creata nel 1955; il nome proviene dall’impiego di uno speciale sale di colore blu, per via della presenza di silvinite.
- Blu di Prussia: un blu decisamente scuro, che tende al nero e al viola scuro; fu scoperto in Germania, in modo del tutto casuale.
- Blu Dodger: sfumatura di blu acceso, viene impiegata per le uniformi del team californiano di baseball “Los Angeles Dodger”.
- Blu Egiziano: sfumatura simile al viola, ma che presenta tuttavia dei toni di blu. Dopo essere stato scoperto dagli Egizi, questo colore fu usato anche da Greci, Etruschi e Romani.
- Blu Elettrico: sfumatura più luminosa del blu Prussia, che ricorda l’alone che circonda i fulmini.
- Blu Fiordaliso: sfumatura meno chiara dell’azzurro Fiordaliso; ricorda i petali dell’omonimo fiore.
- Blu Marino: tonalità di blu dotata di sfumature di nero e di viola; ricorda i fondali marini.
- Blu Notte: tonalità di blu che tende al viola, spesso visibile dopo il tramonto.
- Blu Oltremare: tonalità di blu che proviene dai lapislazzuli. Michelangelo impiegò una grande quantità di questa sfumatura per affrescare il cielo della Cappella Sistina.
- Blu Pavone: tonalità di blu tendente al verde scuro.
- Blu Polvere: tonalità creata a partire dal blu e da una quantità molto inferiore di grigio. In base alla gradazione che si desidera realizzare può uscire più o meno chiaro.
- Blu Reale: sfumatura più viva del Blu Acciaio, tende al viola pur essendo realizzato da pigmenti azzurri, bianchi e blu.
- Blu Scuro: tonalità di blu profonda, simile al colore impiegato su mappe e cartine per indicare gli oceani.
- Blu Tiffany: sfumatura di blu che tende al verde, viene associato al brand di gioielli Tiffany.
- Carta da zucchero: un azzurro molto luminoso e delicato che ricorda il cielo.
- Celeste: una sfumatura molto viva di azzurro, che ricorda il Ciano; viene utilizzato anche come nome di persona.
- Ceruleo: una sfumatura di blu compresa fra il verde e l’azzurro. Esiste una speciale iride capace di cambiare colore in base al tempo.
- Ciano: un tipo di azzurro molto luminoso e vivo.
- Cobalto: una sfumatura realizzata a partire da pigmenti blu e viola. Fu scoperta nel 1802.
- Denim: una tonalità di blu che tende al grigio; fu inizialmente impiegato per colorare i primi jeans, negli anni Sessanta.
- Indaco: sfumatura di blu che si crea a partire dal Ciano e dal Magenta.
- International Klein Blue: sfumatura di Blu Oltremare, ma meno chiara e più simile al viola.
- Lavanda Blu: sfumatura del viola lavanda con un’aggiunta di pigmento azzurro e dunque più vivo.
- Pervinca: sfumatura di Blu realizzata attraverso il celeste, il grigio e il violetto. Il fiore prende il nome da questo colore.
- Turchese: sfumatura d’azzurro, è un colore decisamente scuro, che tende al grigio.
- YInMn Blue: si tratta di una gradazione simile al Blu di Prussia e al Blu Cobalto, che si realizza attraverso una combinazione fra tre minerali. Il nome presenta al suo interno le tre iniziali di questi minerali: indio (I), magnese (Mn) e Ittito (Y).
- Zaffiro: sfumatura di blu lievemente più scura del Blu di Prussia; dà il suo nome alla nota pietra preziosa.
L’ultima tonalità di blu scoperta: lo YInMn Blue
YInMn Blue è la più recente gradazione di blu scoperta.
La sfumatura fu identificata nel 2009 all’Università statale dell’Oregon, negli Stati Uniti. Il professore di chimica Munirpallam Appadorai Subramanian era impegnato in una ricerca; a supportarlo, il suo studente Andrew E. Smith.
Il docente aveva ottenuto un finanziamento nazionale per scoprire dei nuovi materiali da utilizzare all’interno dell’industria elettronica. A essere scoperta fu, a sorpresa, una nuova sfumatura di blu, la prima del tutto sconosciuta dopo oltre due secoli.
Il triossido di manganese e gli ossidi di indio e ittrio, portati all’elevatissima temperatura di circa 1.100 °C, diedero vita a un blu brillante praticamente perfetto, in grado di rispecchiare la radiazione infrarossa.
Il docente Subramanian e lo studente Smith brevettarono il pigmento, che acquisì il nome di YInMn Blue (da indio, In, manganese, Mn, e ittrio, Y) dopo aver compreso le potenzialità della scoperta.
Diversamente da ciò che succede con molti tipi di blu, lo YInMn non risulta essere tossico e, in particolare, è chimicamente fisso, rimanendo stabile al variare della temperatura, ma anche a contatto con sostanze tossiche o con l’acqua.
Inoltre, le superfici verniciate con questo blu non subiscono aumenti di temperatura con l’irraggiamento luminoso: ciò rende questo colore davvero adatto per rivestimenti efficienti e restauri di opere d’arte, ma anche utile all’interno dell’industria informatica e delle automobili.

Alessia T.
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