Colori con Nomi Strani: Lista dei Colori Meno Conosciuti

Colori con Nomi Strani

Parlando di colori, un mondo caratterizzato da nomi che possono essere molto particolari, c’è una combinazione di tre caratteristiche rendono ogni esemplare unico: tonalità, luminosità e saturazione.

Ma di cosa si tratta?

La tonalità indica la collocazione della sua lunghezza d’onda nello spettro ottico della luce.

La luminosità, invece, identifica la quantità di bianco e nero nel colore. Per quanto invece riguarda la saturazione, questa indica quanto sia intenso il colore.

Quando si parla di colori neutri, si fa riferimento a tutti quei colori che contengono i tre colori primari in quantità uguale. I colori neutri sono nero, bianco, grigio e, in alcuni casi, il marrone

La tavolozza dei colori presenta una quantità importante di sfumature e cromatismi, ognuna definita da un nome, identificativi che spesso risultano molto singolari.

Anche il bianco, nella sua semplicità, può essere riconosciuto in molte varianti: bianco fantasma, bianco di titanio, bianco anti-flash, bianco floreale, bianco Navajo e bianco fumo sono solo alcuni degli esempi di nomi che potresti trovare nelle tue ricerche.

Ho fatto una selezione di alcune tonalità con nomi particolari, colori per cui sono stati scelti nomi molto singolari. Continua a leggere e scoprili insieme a noi.

Uovo di pettirosso

Questo nome appare per la prima volta circa due secoli fa e si riferisce alla tonalità che caratterizza le uovo del pettirosso americano.

Solidago

Prende il nome da una pianta appartenente al gruppo delle Asteraceae, tipica delle zone a clima freddo di Europa, Asia e Nord America, i cui fiori sono facilmente riconoscibili dal tono del loro colore. Si tratta di una tonalità di giallo particolare e molto apprezzata.

Uva americana

Questa gradazione di blu fa parte di una lunga lista di varianti, di cui sono esempi il blu acciaio e il blu reale. Sia durante l’epoca degli antichi greci che dei romani, il blu non era un colore a cui si dava una connotazione positiva: caratteristico degli occhi dei barbari, non era considerato un colore nobile.

Eliotropo

Il suo nome deriva da Heliotropium, il nome di un fiore il cui colore è il punto di incontro fra il porpora e il rosa. Può capitare di trovare riferimenti a questo colore con un nome differente, ovvero lavanda brillante. Il nome “eliotropo” è stato utilizzato per indicare questo colore fin dal 1882.

Matita copiativa

Il suo nome deriva dalle matite utilizzate durante le elezioni, caratterizzata da una mina a cui vengono aggiunti pigmenti che la rendono indelebile e cancellabile solo per abrasione. Si tratta di una tonalità del blu, affascinante e molto particolare.

Tan

Conosciuto anche come tenné e fulvo, si tratta di un colore che fa parte delle tonalità del marrone. Il suo nome deriva da tanno, il nome utilizzato per identificare la corteccia della quercia. Questo nome, in uso già dalla fine del XVI secolo, ha anche un significato attuale in lingua inglese: tan viene utilizzato per riferirsi all’abbronzatura, proprio per la tendenza della pelle a diventare marrone se esposta al solo per lunghi periodi.

Bruno Van Dyck

È un marrone intenso e scuro, utilizzato in molte occasioni dal pittore Antoon Van Dyck per i suoi quadri. È un colore che ha una lunga storia e ancora oggi molto apprezzato e utilizzato. Si adatta a praticamente tutti i supporti e a diverse tecniche di pittura, fra cui tempera, olio e acquerello.

Nembo

È un colore che a volte potrebbe addirittura sembrare una tonalità di lilla, ma si tratta in effetti di un grigio scuro. Ci si riferisce a questo colore anche come “plumbeo”, a ricordare la sua somiglianza al colore del piombo e delle nuvole. Per farti un’idea più specifica, pensa al colore del cielo durante le giornate più nuvolose o appena prima di un temporale.

Ametista

È un viola tenue e quasi trasparente. Il nome Ametista deriva dal nome di una pietra che fa parte della famiglia dei quarzi. Nonostante il colore dell’ametista naturale possa variare fra il viola e il giallo, questa tonalità identifica il colore violaceo che comunemente viene associato alla pietra.

Caraibi

Si tratta di una tonalità di verde che fa parte della famiglia dei verdi-turchese, in questo specifico caso caratterizzato da una sfumatura media in termini di scurezza. Si tratta di un colore inventato da Crayola nel 1988.

Se i nomi di queste tonalità ti hanno affascinato, sappi che i colori sono da sempre argomento di grande interesse anche per intellettuali di epoche diverse. Un esempio?

“La cosa più logica è di considerali come dei neutri: il bianco come la più luminosa unione dei rossi, azzurri, gialli più chiari, e il nero, come la più luminosa combinazione dei più scuri rossi, azzurri e gialli“. [Vincent Van Gogh]

footer grafica 1

Alessia T.

Ciao, io sono Alessia e faccio parte del team di Grafica-Facile.com! Ho una grande passione per il design e, avendo molta esperienza nel settore, ho deciso di partecipare in questo bellissimo progetto per condividere il mio sapere sul graphic e web design.

Ritorna alla home

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *