Tra i cinque sensi che ci trasmettono indicazioni sul mondo esterno, la vista ricopre un ruolo determinante, aiutandoci a percepire i colori e beneficiare degli innumerevoli vantaggi che da essi derivano.
Ogni esperienza sensoriale, che sia visiva, olfattiva o di altro genere, influisce in qualche modo sulla nostra vita. Il rosa in particolare, sa infondere in chi lo osserva un senso di pace, tranquillità ed estrema disponibilità.
Parlando di questo colore, è inevitabile pensare a tutto ciò che riguarda l’infanzia e l’universo femminile.
Il rosa, tradizionalmente associato all’idea di purezza e ingenuità, riconduce alla visione più candida e pulita dell’amore, quella che si riserva a chi è piccolo e indifeso, ai cuccioli, ai bambini e a tutto ciò che risveglia il nostro istinto di protezione; un affetto autentico che si esprime in modo assoluto e senza riserve.
Altro discorso per la sua versione più intensa, il rosso, che da sempre evoca la forma d’amore più sensuale e impetuosa.
Rifarsi a entrambe le tonalità, rosso e rosa, rivela un sentimento tenero e al tempo stesso ardente, in una mescolanza di sensazioni psichiche e fisiche.
La purezza che contraddistingue il rosa si associa invece al perdono, una delle espressioni più rare e nobili dell’animo umano.
La percezione di questo colore incoraggia ad aprirsi per riversare sul prossimo i sentimenti d’affetto e tenerezza che custodiamo in noi.
Colore sinonimo di femminilità
Come insegnano secoli di tradizione, il colore rosa in tutte le sue tonalità è indissolubilmente legato all’universo femminile.
Si ritrova infatti in quegli atteggiamenti considerati tipici del gentil sesso, nelle emozioni esternate in modo plateale e negli stati d’animo che, erroneamente, vengono ricondotti a un temperamento fragile.
Come detto, il rosa ha il potere di ispirare il lato sensibile dell’essere umano che, a dispetto del pensiero comune, appartiene a entrambi i sessi senza distinzioni.
Un modello culturale fuorviante e superficiale ha infatti contribuito a un’inutile quanto dannosa divisione tra i generi, attribuendo loro caratteri ben distinti e associandoli a colori come il rosa, rigorosamente femminile, e l’azzurro, maschile.
Sappiamo ora che tali distinzioni non trovano fondamento nella realtà, poiché la sensibilità non è necessariamente prerogativa delle donne così come il pragmatismo non lo è degli uomini.
Più in generale, ogni colore rappresenta, in maniera diversa, un vero e proprio input per arricchirci e migliorare la nostra capacità di esprimere i sentimenti.
In cosa ci è utile il rosa?
Indossare una tra le tante sfumature di rosa denota un temperamento aperto al prossimo, comprensivo e predisposto all’accettazione.
L’utilizzo di questo colore facilita inoltre la comunicazione, agevolando gli incontri e i momenti di condivisione.
Tra le sue molte peculiarità, il rosa si rivela estremamente efficace nel contrastare gli stati d’animo negativi, in particolare quelli legati al sentirsi soli.
Esserne circondati favorisce una percezione più positiva della vita, allontanando i cattivi pensieri e il timore della solitudine.
Prediligere il rosa denota grande propensione alla cura del prossimo.
Chi sceglie questo colore è naturalmente portato alla tenerezza e si rapporta agli altri senza riserve, nel modo più gentile e generoso.
Il rosa trae origine dall’unione di bianco e rosso, simboli per antonomasia di innocenza e passione.
La somma delle loro caratteristiche, apparentemente opposte, è un colore tenue, delicato, che favorisce il perdono, l’apertura verso il mondo e una certa predisposizone alla gentilezza.
Nel rosa troviamo dunque un invito a valutare attentamente il peso, il significato e le conseguenze del proprio operato, nonché un forte incoraggiamento all’introspezione.
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Alessia T.
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