Lettering Alfabeto: Come Iniziare e le 3 Tipologie [Guida Completa]

Quando si parla di arte, si pensa subito alle immagini.

Quadri, disegni e statue, ma in realtà l’arte si può anche raccontare con le parole, la si può scrivere.

Del resto i writers hanno fatto loro questa massima in modo egregio, ma esiste anche il lettering, come ben sanno tutti coloro che hanno una passione per la calligrafia.

Scrivere a mano potrebbe sembrare oggi giorno qualcosa di anacronistico, ma in realtà sarebbe più corretto dire che la calligrafia è qualcosa che va al di là del tempo.

Siamo talmente abituati infatti ad usare una tastiera, che sia del computer o che sia del cellulare, da aver dimenticato quanto possa essere bello scrivere, e ricevere, un messaggio scritto a mano.

Questo vale sia per i messaggi di tipo personale che per le lettere di lavoro.

Proprio in un mondo sempre più digitale, scrivere a mano non solo rappresenta una particolarità, ma ne viene addirittura esaltato.

La domanda a questo punto, potrebbe essere: che cos’è il lettering?

Lettering: cos’è e cosa significa?

Il lettering, che per correttezza di definizione dovrebbe essere citato nella sua forma estesa, e cioè ‘hand lettering’, è letteralmente l’arte di scrivere a mano.

Tuttavia, prendendo spunto proprio dal termine ‘letter’, sarebbe più corretto tradurlo come l’arte di disegnare le lettere’.

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Ecco perché possiamo annoverare questa tecnica tra le forme d’arte equiparabili al disegno e alla pittura.

Se immaginiamo quindi il foglio come una tela, le lettere rappresenteranno le pennellate, e ciascuna di esse potrà essere composta come una piccola opera d’arte a parte.

Non si deve considerare il lettering semplicemente come un disegno o una bella scrittura.

C’è infatti uno studio dietro la composizione, che parte dalla struttura d’insieme per declinarsi nell’uso di uno stile piuttosto che un altro.

Le lettere stesse vengono intese come modelli da provare e riprovare fino a quando si trova la composizione giusta.

Calligrafia e Lettering sono la stessa cosa?

Non esattamente, anzi i due processi si distinguono per una caratteristica fondamentale: la riproducibilità.

Benché la scrittura a mano sia tipica e personale di ogni essere umano, è anche vero che ogni lettera che si scrive sarà leggermente diversa da quella che si è scritta in precedenza.

Nel lettering invece le lettere devono essere sempre riproducibili esattamente tali e quali.

Questo si ottiene naturalmente con l’uso di un software e della stampa digitale.

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Quindi, la calligrafia va eseguita rigorosamente a mano libera, mentre il lettering è una tecnica artistica che si avvale di strumenti digitali.

Qual’è la differenza tra lettering e calligrafia?

Continuando con la spiegazione, cerchiamo adesso di chiarire al meglio la differenza tra queste due tecniche.

Entrambe le tecniche partono comunque dallo stesso presupposto; riprodurre una scrittura piacevole e proporzionata.

Via via però, prendono strade leggermente diverse, come sottolinea Gerrit Noordzij, un designer di origine olandese, per il quale la calligrafia consiste in un insieme di gesti singoli eseguiti con una penna, mentre il lettering si dovrebbe considerare come un insieme di lettere che, prese nel loro complesso, costituiscono un quadro.

La linea che separa i due concetti in effetti sembra labile, ma proviamo a spiegarlo in un altro modo.

Un buon sistema per definire qualcosa, è trovarne la descrizione nel vocabolario.

Il ‘Treccani’ dunque, alla voce ‘calligrafia’, recita così: ‘è l’arte, simile al disegno, che permette di scrivere in modo regolare ed elegante‘.

Altro elemento distintivo della calligrafia è la nascita temporale.

La calligrafia infatti nasce molto prima dell’invenzione dei computer e dei software grafici.

Passando al lettering invece, si intende propriamente ‘l’arte di disegnare lettere’, cosa diversa.

Lo si intuisce proprio dai termini usati: non scrivere ma disegnare.

Ogni lettera, nel lettering, è un’opera d’arte a sé stante, unica ma riproducibile, ma pur sempre unica.

Per fare un esempio molto semplice: quando ci viene insegnato a scrivere ‘in bella’, ci viene detto che le lettere devono avere delle certe proporzioni tra loro e con il rigo.

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Nel lettering invece non ci sono dei parametri da rispettare. Piuttosto i parametri vengono definiti creando la lettera, e poi saranno rispettati nella riproduzione.

Cosa serve per il lettering?

Se ti è venuta voglia di cimentarti con il lettering, avrai bisogno di determinate cose.

Lettering ad alti livelli prevede certamente una strumentazione e una tecnica avanzata, ma per cominciare basta molto meno.

Nello specifico ti suggeriamo alcuni strumenti, che tu stesso potrai poi usare per capire con quali ti trovi meglio.

Per fare un paragone, hai presente la tavolozza di un pittore?

Per uno specifico quadro non userà certo tutti i colori possibili o tutti i pennelli disponibili.

Ti occorrerà quindi:

  • un pennino: abbastanza arduo da utilizzare ma decisamente indispensabile. Vedrai che con un po’ di pratica imparerai ad usarlo al meglio. Del resto non puoi davvero farne a meno;
  • dei pennarelli specifici da lettering: possiamo suggerirti per cominciare una buona marca, quella dei Pennarelli Promarker di Winsor&Newton. Sono ottimi per cominciare e sono disponibili nelle due versioni ad inchiostro d’alcool o ad acquerello;
  • i pennarelli Brush Pen: si tratta di pennarelli particolari che hanno una punta morbida, quasi come quella dei pennelli. Vengono anche detti pennarelli brush-lettering perché con questi si può davvero liberare la fantasia e sono molto amati da chi pratica il lettering;
  • le penne liner: passiamo alle penne liner, un esemplare delle quali sono le ottime ‘Pigma Micron’. Sono penne con 7 livelli di larghezza e un’ampia scala di tonalità tra cui scegliere. Sono molto apprezzate da chi pratica il lettering a livello professionale;
  • Matite: veniamo infine al must, le matite. Servono per tracciare le linee base, quelle che fungeranno da modello per il disegno. Tra chi si approccia al lettering per la prima volta, c’è un modello che viene consigliato spesso: la matita della ‘Faber Castell‘ modello 9000. La puoi trovare in ben 16 gradazioni, ed è ottima per cominciare. Se sei alle prime armi, comincia con la gradazione F, che corrisponde ad un giusto compromesso tra il modello B e quello H.
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Come cominciare a fare lettering?

Una volta recuperati gli attrezzi del mestiere, sei pronto per provare praticamente a fare lettering. Come?

Procurati un foglio di carta, una matita e dei Brush Pen.

Non temere di sbagliare, all’inizio non sarà facile ma vedrai che con un po’ di pazienza e di pratica avrai davvero tante soddisfazioni.

La prima cosa da fare è avere le idee chiare.

Cosa vuoi rappresentare e soprattutto in che stile?

Uno stile moderno, oppure antico, romantico o tecnologico?

In base allo stile che vuoi dare al disegno dovrai cercare il font che meglio si adatta alle tue idee.

Se non riesci a trovare un font che ti soddisfi, potresti anche valutare di inventarne uno!

Passa adesso alle proporzioni. Queste devono riferirsi non solo alla grandezza delle singole lettere, ma anche allo spazio che devi lasciare tra una lettera e l’altra. Meglio partire con delle forme lineari, come quelle rettangolari. Facilitati il lavoro insomma.

Adesso inizia a tracciare con la matita degli schizzi, delle bozze di quelle che saranno le lettere finali.

Quando hai finito, guarda il disegno nel suo complesso, e se sei soddisfatto ripassa i tratti con i pennarelli.

Un piccolo consiglio per i principianti. Metti del nastro adesivo (di quelli di carta) per coprire l’area che dovrà rimanere pulita. In questo modo eviterai che involontarie sbavature possano rovinare i tuoi primi disegni.

È arrivato il momento per fermarti qualche minuto, giusto il tempo per far asciugare il pennarello.

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Il disegno, prima di essere passato sul vetro dello scanner (o ancor meglio passato attraverso il rullo) dovrà essere perfettamente asciutto, sia per non rovinare il disegno, sia per non rovinare lo scanner.

Ecco in definitiva in cosa consiste il lettering.

Hai creato un’opera d’arte che hai poi acquisito digitalmente, in modo da poterla riutilizzare più e più volte sempre uguale a se stessa.

Con il tempo, via via che ti impratichisci sempre più, potrai anche usare dei software che ti permettono di separare sfondo e immagine.

Un ultimo appunto sui pennarelli Brush Pen

Molti artisti che praticano il lettering ad alti livelli, amano molto i modelli della ‘Talens‘.

Si tratta della versione a pennarello dei modelli ad inchiostro della ‘Ecoline’.

La loro caratteristica è quella di avere una punta molto flessibile fatta di nylon, cosa che permette di ottenere linee molto sottili e precise.

L’aspetto positivo però è anche la loro versatilità.

Imparando ad usarli infatti, si potranno tratteggiare anche lettere più marcate.

Tutto quelli che si fa per ottenere effetti diversi, è imprimere pressioni diverse sul foglio.

Maggiori dettagli su questo argomento potrai trovarli leggendo questo interessante articolo dal titolo ‘Lettering creativo con le Brush Pen di Talens‘.

Altra scelta molto gettonata poi è quella dei pennarelli della ‘Sennelier’.

In questo caso il pennarello è riempito con inchiostro del tutto ecologico, ed ha una punta a pennello.

La caratteristica di questi Brush Pen è quella di avere al loro interno dei pigmenti, che sostituiscono i classici coloranti.

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L’effetto finale ne beneficia molto, e chi pratica il lettering a livelli artistici apprezza questa differenza.

Oltre al fatto che questi pennarelli sono ecocompatibili.

Torniamo alla calligrafia

Torniamo per un momento al punto di partenza, e cioè alla calligrafia.

Un punto di contatto tra la calligrafia e il lettering è l’importanza che si da in ogni caso alla forma.

Anche nella scrittura a mano la lettera assume un ruolo centrale.
Ogni lettera deve avere un suo senso, ma anche una sua forma.

Considera che nel Rinascimento, alcuni artisti del calibro di Alberti e Pacioli, declinavano il classicismo romano alle lettere scritte a mano, cosa da cui ha preso spunto lo ‘stampatello’.

La geometria e la proporzione, come sapeva Leonardo Da Vinci, che nel suo ‘Uomo Vitruviano’ ne ha fatto l’eccellenza.

Ecco perché calligrafia e lettering, spesso confuse, hanno due anime distinte, che possono fondersi nella ricerca della perfezione, ma che sono caratterizzate da tecniche e strumenti diversi.

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Alessia T.

Ciao, io sono Alessia e faccio parte del team di Grafica-Facile.com! Ho una grande passione per il design e, avendo molta esperienza nel settore, ho deciso di partecipare in questo bellissimo progetto per condividere il mio sapere sul graphic e web design.

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