Verdana Font: il caso Ikea

verdana

Creato nella metà degli anni 90, Verdana è da sempre uno dei principali font utilizzati nei vari computer di produzione Microsoft ed Apple.

Ideato con lo scopo di risultare particolarmente leggibile su monitor di scarsa qualità video.

Il font creato ai tempi da Matthew Carter, riesce infatti a risultare più leggibile grazie alle sue forme, che lo differenziano dagli altri caratteri presenti nei vari sistemi operativi.

Quella di essere particolarmente leggibili è una caratteristica comune ai caratteri appartenenti alla famiglia dei “sans serif”(quella di cui Verdana fa parte), dato che sono font senza le grazie, a differenza dei “serif”.

Verdana in particolare, che permette una distinzione piuttosto chiara tra la “i” minuscola, la “I” maiuscola ed il numero “1”.

Ciò perché si è deciso di adottare l’utilizzo delle grazie nella “I” maiuscola differenziandola e rendendola di facile identificazione.

Matthew Carter si è impegnato nel diversificare il suo carattere nelle proporzioni e nella larghezza, dichiarando anche come si sia particolarmente concentrato nella regolazione delle spaziature durante il processo creativo.

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Queste sue peculiarità rendono Verdana uno dei font maggiormente appetibili se si cerca qualcosa che renda la lettura di testi di breve durata o singole parole più scorrevole.

Nel 2009 Verdana infatti è stato il font scelto da Ikea per sostituire “Futura”, una decisione dettata probabilmente dalla volontà di creare omogeneità tra il carattere utilizzato in digitale e quello su carta.

Alcune varianti derivanti da Verdana sono: “Verdana Ref“, “MS Reference Sans Serif”, “Tahoma” e “Nina”.

Verdana Pro invece non è nient’altro che una versione migliorata del carattere originale, acquistabile in un pacchetto a parte di Microsoft.

È stato a lungo possibile scaricare Verdana dal sito ufficiale della Microsoft, questo ha fatto si che gran parte dei computer lo abbiano installato.

Nel 2006 è stato nominato in una lista stilata dalla BBC ed il British Design Museum riguardante le icone del design britannico.

In questa lista insieme a Verdana erano presenti la “Jaguar E-Type”, il World Wide Web, la classica cabina telefonica rossa ed il bus “AEC routemaster”.

Il nome “Verdana” è stato scelto da un accoppiamento delle parole verdant(che vuole intendere il colore verde) ed Ana, la figlia più grande di Virginia Howlett, è infatti stata proprio quest’ultima ad uscirsene con il nome per il font.

Secondo uno studio del “Software Usability and Research Laboratory” Verdana è il font migliore tra cui scegliere ed anche il più leggibile. Inoltre, secondo un ulteriore sondaggio, l’accessibilità di Verdana su Windows è del 99,7% mentre su Mac OS 98,05%.

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Alessia T.

Ciao, io sono Alessia e faccio parte del team di Grafica-Facile.com! Ho una grande passione per il design e, avendo molta esperienza nel settore, ho deciso di partecipare in questo bellissimo progetto per condividere il mio sapere sul graphic e web design.

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