Colore RAL 8016: Marrone mogano / Mahogany brown

RAL 8016

Tra le tinte proposte dalla scala di colori RAL ce n’è una particolarmente apprezzata per le finiture, vale a dire il RAL 8016 identificato anche con il nome “marrone mogano”.

Questa gradazione di colore è presente nella cartella “brown hues”, che racchiude 30 differenti sfumature di marrone, e fa parte della scala RAL Classic (RAL 840 – HR).

Si può ottenere il RAL 8016 in HEX, RGB e CMYK?

Questo tono caldo classificato dal sistema RAL Classic con il codice RAL 8016 può essere ottenuto anche attraverso le altre scale di colori informatiche (le più famose sono HEX, RGB, CMYK).

È possibile ricavare questa particolare tonalità di colore rispettando le seguenti configurazioni:

  • RAL Classic “sfumature marroni” – RAL 8016;
  • HEX (esadecimale) – #4C2B20;
  • RGB – Red: 76 (30%), Green: 43 (17%), Blue: 32 (13%);
  • CMYK – Cyan: 40%, Magenta: 80%, Yellow: 70%, Black: 70%.

In questo modo potrai riprodurre in maniera attendibile questo colore e potrai avere un’idea di quella che effettivamente sarà la tonalità che stai per scegliere.

Il “marrone mogano” nelle altre lingue

Se i codici delle varie scale di colori rappresentano un linguaggio universale interpretabile in tutto il pianeta, non è così per il nome che una particolare gradazione prende per essere identificato.

Infatti, la definizione di una tonalità di colore, ovviamente, varia in ogni singolo Paese.

Scopriamo come viene chiamato il RAL 8016 nelle principali lingue parlate in Europa:

  • italiano: marrone mogano;
  • tedesco: mahagonibraun;
  • spagnolo: caoba;
  • francese: brun acajou;
  • olandese: mahoniebruin;
  • lituano: raudonmedžio ruda;
  • polacco: mahoniowy brąz.

Verrebbe da dire “Paese che vai, colore che trovi”.

Tuttavia assegnare un nome ad una colorazione magari può generare un po’ confusione tra i vari Paesi, ma all’interno della singola nazione può rappresentare una possibilità più semplice da memorizzare e da comunicare rispetto ai freddi numeri.

Come scegliere una tonalità di colore RAL

Le scale di colori informatiche, sia HEX che RGB e CMYK, riproducono fedelmente la tonalità di colore identificata dal sistema RAL. Tuttavia è noto che la visualizzazione su ogni device è personalizzabile, ragion per cui la riproduzione su di uno schermo potrebbe essere tutt’altro che fedele alla realtà.

Per ovviare a questa problematica, che potrebbe lasciarvi fortemente insoddisfatti, una buona soluzione è rappresentata dall’acquisto di una mazzetta di colori RAL.

Con una spesa modica vi garantirete la possibilità di annullare praticamente il rischio di un acquisto errato oltre che ogni eventuale ripensamento sul tono di colore.

Una mazzetta di colori RAL è facile da essere trasportata e permette, una volta sul posto, di fare svariate prove di colore anche in funzione dell’esposizione della luce e del contesto circostante. Il tutto per pochi euro, un investimento sulla scelta che sicuramente sarà ripagato.

Cosa significa colore RAL?

Il termine RAL non è altro che l’acronimo di Reichs-Ausschuß für Lieferbedingungen, che tradotto in italiano significa Comitato del Reich Tedesco per i termini e le condizioni di vendita.

Ai giorni nostri, naturalmente, questa sigla ha perso il significato che aveva all’epoca della sua nascita, ovvero il 1925. Perdendo di fatto tutte le funzioni che aveva in passato meno che l’essere un sistema di codifica standardizzato per l’identificazione univoca delle tonalità di colore.

Nel sistema RAL esistono due differenti scale di colori, ovvero: la RAL 840-HR (detta anche RAL Classic), dove sono presenti 213 differenti gradazioni di colori opachi e la RAL 841-GL che identifica, invece, 196 gradazioni di colore brillante.

Codificare i colori RAL Classic è abbastanza semplice. Il codice identificativo è composto da quattro cifre e che possiamo sintetizzare, di fatto, in questa maniera:

  • da 1000 a 1034 (quindi quando il codice inizia per 1) sono toni gialli;
  • da 2000 a 2013 (quindi quando il codice inizia per 2) sono toni arancioni;
  • da 3000 a 3031 (quindi quando il codice inizia per 3) sono toni rossi;
  • da 4001 a 4012 (quindi quando il codice inizia per 4) sono toni viola;
  • da 5000 a 5026 (quindi quando il codice inizia per 5) sono toni blu;
  • da 6000 a 6038 (quindi quando il codice inizia per 6) sono toni verdi;
    da 7000 a 7038 (quindi quando il codice inizia per 7) sono toni grigi;
  • da 8000 a 8029 (quindi quando il codice inizia per 8) come nel caso del RAL 8016 sono toni marroni;
  • da 9001 a 9023 (quindi quando il codice inizia per 8) sono toni bianco/nero.

Le altre scale di colori

La scala di colori RAL rappresenta il sistema più utilizzato per l’identificazione delle tonalità di colore in ambito industriale, ma è altrettanto vero che non è l’unica scala di colore esistente. Esistono, infatti, oltre alla RAL,  Il Natural Colour System (NCS), il Pantone Matching System (PMS) e la già citata scala RGB.

Come saperne di più sui colori RAL

Il RAL, nato nella Repubblica di Weimar nel lontano 1925, è sin d’allora un utile strumento per codificare i colori in ambito della produzione di vernici e di finiture. Ha permesso, di fatto,  di avere un utile riferimento per tutta la produzione industriale in tutta Europa prima e poi in tutto il mondo.

Se hai intenzione di saperne di più su tutte le sfumature codificate dal sistema RAL potrai collegarti alla pagina internet https://www.ralcolorchart.com/ral-classic e raccogliere tutte le informazioni circa le sfumature presenti.

Alessia T.

Ciao, io sono Alessia e faccio parte del team di Grafica-Facile.com! Ho una grande passione per il design e, avendo molta esperienza nel settore, ho deciso di partecipare in questo bellissimo progetto per condividere il mio sapere sul graphic e web design.

Ritorna alla home

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *