99designs: Recensione e Opinioni dei Design Contest

99designs Contest

Hai mai ricevuto un messaggio email che reclamizzava un bando di un concorso finalizzato a creare un logo?

O un tuo conoscente ti ha mai inoltrato un link per un contest online promosso da società private o, più frequentemente da pubbliche istituzioni?

È allora necessario tu sia consapevole che nel 99,9% delle volte, in caso di partecipazione, sarà stato tempo sprecato.

Spessissimo il cliente rimane assai deluso dalla proposta vincitrice.

Con tutta probabilità, se hai vissuto queste esperienze, sono sicuro che concordi con me.

Io, in prima persona, dico peste e corna di queste gare per averle sperimentate direttamente e per la delusione soventemente riscontrata, senza eccezioni, discutendone con chi v’ha preso parte.

In special modo dall’ottica del committente.

Dunque, in primo luogo t’illustro come mai, a parer mio, le gare (contest) sono inutili sia per i clienti che per i designer.

Se il tuo pensiero è differente o hai avuto episodi di felice riuscita in quest’ambito, facci partecipi della tua opinione commentando qui in basso.

designer 99design
grafica gratis

I contest non hanno utilità per i designer

Va bene, la clientela non se ne fa nulla dei contest, e sino a questo punto concordiamo, ma, suvvia, un giovanotto che faccia il designer e necessiti pratica, senza una rete di contatti, avrà pur bisogno d’un predellino di lancio, o sbaglio?

Sì, indubbiamente, è necessario impratichirsi in una maniera o l’altra e tra poco t’indicherò due sistemi per riuscirci, iscriversi ai contest, tuttavia, rappresenta la strada più erronea di fare esperienza per un designer di giovane età. Come mai?

I Motivi per non partecipare ai Design Contest

1. La tua proposta non vincerà

Certo, d’accordo, uno ch’era in amicizia col ragazzo nel tuo stesso corso universitario risultò vincitore d’un concorso d’idee su 99designs per l’ideazione d’un manifestino pubblicitario.

Urrà! Il brutto sta nel fatto che la vittoria d’un contest, di solito, richiede numerosi tentativi di partecipazione a 30, 40, 50 e più di questi (e stai leggendo soltanto il punto primo, ci siamo?).

Ciò avviene per via dell’impegno temporale per la comprensione dei meccanismi di determinati siti internet (in qualcuno di questi, quali 99designs, si richiede l’invio di proposte pressoché finite per la selezione, con spreco, manco a dirlo, di tempo).

design contest designer
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Sul versante opposto, del resto, si trovano designer (assai pochi e originari di nazioni non ricche) ai cui occhi un logotipo pagato 300 euro costituisce l’equivalente di un’intera mensilità, e che sono in grado di primeggiare pressoché in qualsiasi occasione grazie alla perfetta conoscenza di come funziona un sito proponente contest.

2. Sprechi il tuo tempo

Si tratta d’uno spreco dal momento che lavori gratis auspicandoti di venir selezionato.

Non è diverso dall’accaparrarti un tagliando d’una lotteria impiegando mezzora, 40 o 50 minuti per la scelta.

Sono ore sottratte a tuoi progetti da poter poi esporre su un portfolio personale (mezzo più che valido per andare in cerca di clienti), oppure alla lettura d’un volume sulla grafica o anche gironzolare con l’innamorata; chi te lo proibisce?

3. Anche in caso di vittoria la tua proposta sarà orripilante

Design Contest

Eh, dai, non fare quella faccia, ma le cose stanno in questo modo. Come mai?

Per il motivo che la partecipazione a un contest è motivata o dall’inesperienza o dalla scarsa clientela, e in tutte e due queste eventualità è difficile che qualcosa concepito in meno di una mezz’oretta abbia un livello qualitativo alto!

Potrebbero capitarti clienti non molto esigenti i quali selezionino le tue proposte (meno costose della concorrenza).

In un simile scenario avresti un’alta opinione della tua professionalità sapendo di venire preferito unicamente in virtù del costo ridotto, non delle tue abilità?

Voglio augurarmi non sia così, per il tuo bene.

L’utilità dei contest non risiede nell’opportunità, per la clientela, di reperire il logotipo appropriato.

grafica gratis

Mettiti per un momento nei panni del cliente.

Capiti su un sito del genere di 99designs, Elance o similari dai quali hai facoltà di selezionare cento e passa designer e, all’interno delle loro offerte, l’idea che ti va più a genio.

A tutta prima potrebbe parerti una cosa fighissima!

100 idee da differenti designer e non 3 o 4 da un unico artista! Ci potrebbe essere cosa migliore?

Analizzando però in seguito le idee presentate capisci che non una d’esse ti soddisfa del tutto, che gran parte rappresentano logotipi privi d’originalità e rubacchiati, che non troverai uno soltanto di quei designer che dia disponibilità a effettuare ritocchi, a illustrare le ragioni per aver prescelto la tale immagine (e se lo fa è unicamente con ovvietà), e così via.

designer che lavora

In definitiva comprendi di non star ottenendo alcuna prestazione professionale.

E capisci quali ne sono le ragioni? Non si tratta di ciò di cui andavi in cerca!

Ti sei lanciato a caccia dell’aspetto quantitativo, non di quello qualitativo o del riscontro attivo fra designer e cliente.

grafica gratis

Ciò che otterrai saranno dunque 20-30 idee per un logotipo invariabilmente sciatte, indistinguibili tra loro, pessimamente concepite, concretizzate in poche decine di minuti per lo più da grafici della domenica alla spasmodica ricerca del cliente pagante; in tutto e per tutto il primo della loro vita.

Hobbisti privi di professionalità che sono, in verità, dei perditempo. Proprio così!

Allora a chi giovano i contest?

Va bene, appurato che i contest non hanno utilità per la clientela o il designer, chi mai può trarne profitto?

È presto detto: se ne avvantaggiano assai i gestori di siti internet che curano l’organizzazione di contest.

Il loro guadagno deriva dalle commissioni su ogni accordo finanziario concluso sui loro spazi e, naturalmente, maggiore è il numero di contest, maggiore è l’introito per i proprietari.

In fede mia, non intendo condurre una battaglia verso tali siti per i contest su internet.

Non è per nulla mio interesse agire in tal modo e non me ne viene niente in tasca quando affermo di lasciarli perdere.

Ciò che mi sta a cuore è fornire un aiuto per scansare perdite di tempo, in particolar modo nel caso in cui (è la mia situazione) si stia cominciando la propria attività di lavoro.

Desideri soluzioni diverse per impratichirti nel mestiere di designer?

Per chi si occupa di design ed è giovane, curioso, speranzoso, dedito al lavoro, cimentarsi ha il suo fascino, però comporta anche parecchio stress quando latitano occasioni per mostrare la propria bravura.

design contest elance
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Qualcuno arriva a realizzare le sue prime creazioni su richiesta di gente che conosce o degli amici, magari senza farsi pagare, qualcun altro al contrario deprezza se stesso e le sue proprie abilità lavorando sottocosto.

Quando si è un designer in giovane età, tuttavia, è opportuno riflettere, in principio di professione, sulla necessità di formazione, sulla gestione personale dell’attività, l’apprendimento e il miglioramento continuo.

Tocca capire che, nel caso tu sia fresco di diploma accademico o appena reduce da un corso di specializzazione, magari non è obbligatorio gettarsi a capofitto a reperire clienti o trovare lavoro (se non necessitati).

Magari è necessaria ulteriore formazione professionale.

E allora come impratichirsi prima di fare pratica?

Creazione di un portfolio in linea contenente le tue opere

Ovvero: raccogli innanzitutto una selezione di tue creazioni attestanti abilità e conoscenze, quindi esponile in un portfolio online. In che modo realizzarlo? L’illustro di seguito.

Ovemai ti mancasse l’ispirazione sul genere di creazioni tue proprie da realizzare, dai un’occhiata alla mia guida nella quale suggerisco alcuni spunti in proposito.

Prestati a lavori “pro bono”

In parole povere: necessiti di pratica e interloquire con gente in carne e ossa con preferenze e gusti diversi dai tuoi e i “mi piace” raccolti su Behance?

Prova col volontariato, realizza opere “pro bono” ossia, alla lettera: “per beneficenza”.

Non guadagnerai, è vero, ma t’impegnerai per equo fine (qualora tu lo sostenessi in prima persona), garantendoti, massimamente, pratica e occasioni d’arricchire il tuo portfolio con validi progetti.

Desideri sapere come partire da zero con la grafica?

Nelle nostre pagine web miriadi di guide per i primi passi nella grafica e i software Adobe con facilità e velocità.

Presenti pure una scelta di percorsi d’aiuto riservati a chi sia del tutto a digiuno, per insegnarti i principi basilari come quelli più avanzati.

A cura di designer con anni e anni in attività, di conseguenza validissimi.

Visitate il link sottostante per leggerli:

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Alessia T.

Ciao, io sono Alessia e faccio parte del team di Grafica-Facile.com! Ho una grande passione per il design e, avendo molta esperienza nel settore, ho deciso di partecipare in questo bellissimo progetto per condividere il mio sapere sul graphic e web design.

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